Dahshur
Snofru, primo re della IV dinastia e padre di Cheope, è forse l'inventore della piramide perfetta. Egli di piramidi ne fece costruire due (forse tre, come sostengono alcuni archeologi attribuendogli anche la piramide di Maydum) - a Dahshur, uno dei siti più meridionali della necropoli menfita - di dimensioni imponenti, anche se inferiori alla Grande Piramide del figlio. Nelle due piramidi di Snofru vediamo comparire tutte le invenzioni del complesso funerario classico della IV dinastia: la struttura generale con piramide, piramide satellite, muro di cinta, tempio della piramide, via cerimoniale e tempio a valle. La piramide settentrionale è detta piramide rossa, per il colore rossiccio del calcare locale in cui è costruita; il rivestimento in gran parte caduto era però in calcare bianco di Tura; la forma è quella della piramide regolare con il lato di base di 220 metri - dimensione superata solo dalla piramide di Cheope - e l'altezza di 104 metri; l'inclinazione delle facce è inferiore a quella della piramide di Cheope ed è sensibilmente uguale a quella della parte alta della prima piramide di Snefru. La piramide meridionale, costruita per prima, è detta piramide romboidale, perchè l'inclinazione delle facce cambia, a circa metà della loro altezza, generando uno spigolo. Si pensa quindi che vi sia stato un pentimento progettuale nel corso della costruzione. Il lato è di metri 183.5 e l'altezza di 105. L'altezza sarebbe stata di quasi 130 metri se si fosse mantenuta fino alla fine l'inclinazione della parte inferiore, che è maggiore. Sempre a Dahshur, più a oriente, vicino al limite delle terre coltivate, sono allineate tre piramidi di re della XII dinastia (Regno medio). A nord, della piramide di Sesostri III resta una parte, alta una trentina di metri, del nucleo in mattoni crudi che era ricoperto di calcare. In mastabe sul lato nord sono stati scoperti i gioielli delle principesse Merit e Sathathor, oggi al Cairo. Al centro, la piramide di di Amenemhat II è rovinatissima: era costruita con setti in pietra e riempimenti di sabbia e per il rivestimento in calcare bianco fu detta "piramide bianca". A sud le rovine della "piramide nera", in mattoni, di Amenemhat III, il quale però fu sepolto in un altro sito nel Fayum. Qui è stato trovato il bel pyramidion - la pietra terminale della piramide - di granito grigio iscritto di simboli e geroglifici ora al Cairo.
Da "Guida alla civiltà dell'Egitto Antico" di Francesco L- Nera, ed. Mondadori
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