Il Cairo

Con i suoi 16 milioni di abitanti, il Cairo è insieme la più grande città dell'Africa e del mondo arabo e il grande centro culturale dell'Islam. Nel 639 d.c., Amr Ibn el As, generale del califfo Omar, prese una fortezza romana sul Nilo dal singolare nome di Babilonia e vi lasciò montata la sua tenda prima di muovere verso Alessandria. E' questa del conquistatore arabo la prima delle tre fondazioni della città che allora si chiamò appunto Fustat, la Tenda. Solo con la terza fondazione, nel 969, per opera di Goharche aveva conquistato il luogo per i Fatimiti, compare il nome attuale, el Qahirah, la Vittoriosa. La crescita della nuova città islamica è una delle cause della quasi completa scomparsa dei monumenti della grande città del periodo faraonico, Menfi, che si stendeva poco distante, dall'altra parte del Nilo, e dalla quale, come dalla necropoli, i Tolomei prima, per Alessandria, gli Arabi poi, per il Cairo, - compreso Saladino per la sua Cittadella - trassero lungamente le pietre.
Il Cairo in se non presenta alcun interesse per la storia della civiltà dell'Egitto faraonico, fatta eccezione per il suo grandioso museo Egizio.

Da "Guida alla civiltà dell'Egitto Antico" di Francesco L- Nera, ed. Mondadori

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