XXII Dinastia
945-730 a.C. (Terzo Periodo Intermedio)
Non molti anni dopo il 950 a. C. lo scettro dei faraoni passò nelle mani di una famiglia di razza straniera. I primi re di questa stirpe si attribuivano il titolo di "capi dei Meshwesh", spesso abbreviato in "capi dei Ma", e talvolta parafrasato in "capi degli stranieri". Questi erano evidentemente molto affini a quei Libi respinti con tanta difficoltà da Merenptah e Ramses III. Ma non sarebbe giusto considerarli nuovi invasori; la teoria più plausibile è che fossero discendenti di prigionieri di guerra o di coloni stabilitisi volontariamente in Egitto, ai quali, come agli Sherden, erano state concesse terre in proprietà a condizione che prestassero servizio militare. Comunque sia, essi erano divenuti così numerosi ed importanti da potersi impadronire del governo, quasi senza provocare attriti. Come gli Hyksos d'altri tempi, ambivano ad apparire egizi di nascita, pur continuando ad ornarsi il capo delle piume che erano sempre state una caratteristica del loro costume. La famiglia dei Sheshonq, alla quale appartenevano i re di questa dinastia, fornisce un eccellente esempio di questo processo di assimilazione. Stabilitisi nella regione di Eracleopoli, da sempre zona libica per eccellenza, i Sheshonq, il cui nome non è egiziano, dovevano essere, all'origine, puramente libici, ma diventarono egiziani ancora prima di salire al potere. Dopo essere stati capi militari, divennero sacerdoti e, a questo titolo, pretesero di essere sepolti a Abido come gli egiziani. Il potere della famiglia si estese fino a Bubastis, nel delta. Alla morte di Psusennes II, Sheshonq I diventò re e, per legittimare la sua dinastia, fece sposare suo figlio Osorkon con la figlia di Psusennes. La dittatura militare libica fu anche causa di disordini nel paese, soprattutto nella zona di Tebe, ed è persino possibile, anche se non se ne hanno le prove, che parte del clero di Amon si sia volontariamente esiliato nel Sudan. L'origine straniera era anche tradita dai nomi barbarici: Sheshonq, Osorkon, e Takelot, per non citare che quelli portati da sovrani veri e propri. Questi tre nomi erano noti a Manetone perché si trovano nella sua XXII dinastia insieme ad altri sei re innominati. Gli egittologi, dal canto loro, hanno creduto bene di dover distinguere almeno cinque Sheshonq, quattro Osorkon e tre Takelot. L'intero periodo è dei più oscuri . In linea generale si può dire che il carattere di queste ultime dinastie si mantenne assai simile a quello della XXI. La capitale principale era nel Nord, a Tanis o a Bubastis, ma a Tebe i gran sacerdoti esercitavano ancora un indiscusso potere religioso, mentre i rapporti fra le due metà del paese oscillavano continuamente fra l'amicizia e l'ostilità. Fu un'epoca di confusione e ribellioni per la conoscenza della quale gli storici non dispongono che di scarse fonti.
Particolare importanza sotto la XXII dinastia ebbe la città di Eracleopoli; molti membri di questa dinastia ricoprirono cariche sacerdotali in questa città e, durante tutto il regno, i governatori della Tebaide vennero spesso scelti fra i suoi abitanti.. Potrebbe darsi che i Meshwesh, innalzatisi ora fino al potere regale, si fossero stabiliti nei secoli precedenti in quei paraggi, sulla via diretta che attraversava le oasi a partire dalla Libia, loro patria d'origine. Manetone dice originari di Bubastis i re della XXII dinastia e di Tanis quelli della XXIII, ed esistono probanti indizi che li ricollegano a queste fiorenti città del delta orientale. Tuttavia anche la precedente ipotesi merita di esser presa in considerazione. Ad ogni modo, inevitabilmente attirati verso il nord, vero centro di gravità dell'Egitto, i libici abbandonarono Eracleopoli e si installarono nel delta. Da lì Sheshonq I organizzò una spedizione in Palestina e prese Gerusalemme, saccheggiandone il tempio. In questo modo ristabilì momentaneamente un certo prestigio egiziano in Asia, ma non si trattò di una conquista vera e propria, e il solo risultato pratico furono i proventi di un ricco bottino per i templi egiziani. La successione di Sheshonq I fu una faccenda molto ingarbugliata; la presa di potere dei libici non aveva cambiato in nulla la divisione virtuale del paese tra nord e sud e Sheshonq I, riprendendo la politica dei suoi predecessori, tentò soltanto di usare a suo favore l'influenza del clero di Amon, alla cui testa mise suo figlio. Anche i suoi successori tentarono di imitarlo ma, come per i re della XXI dinastia, i loro sforzi furono vani, e i figli che essi nominarono alla testa del clero di Tebe costituirono sempre delle dinastie parallele al sud. Per contrastare questa tendenza, i faraoni cercarono di diminuire l'influenza della casta sacerdotale di Amon, creando un nuovo titolo religioso, quello di "Sposa del dio" o di "Divina adoratrice di Amon", che veniva dato sempre e soltanto alle principesse; il risultato però, fu che esse acquisirono altrettanto potere di quello dei grandi sacerdoti, senza peraltro essere più fedeli al re. L'Egitto quindi restò diviso e, alla fine della XXII dinastia, Tebe si ribellò apertamente per ben due volte al re del nord: questo fatto fa supporre una crescente indipendenza dei re tebani nei riguardi della regalità. Sotto gli ultimi re della XXII dinastia, Sheshonq III, Pamy e Sheshonq V, l'anarchia continuò a crescere e l'Egitto mostrò una tendenza sempre maggiore al frazionamento, soprattutto nella zona del delta.
Manetone assegna alla XXII dinastia una durata di soli centoventi anni, ma secondo i calcoli degli studiosi di cronologia si devono attribuirle due interi secoli, dal 950 al 730 a. C..
Elenco dei re della XXII dinastia (secondo Manetone)
Nome | Prenome e Nome | Data più arretrata | Date congetturali a.C. |
Sheshonq I | Hedjkheperra-setpenra Shoshenk-meramun | 21 | 945-924 |
Osorkon II | Sekhemkheperra-setpenra Osorkon-meramun | 36 | 924-889 |
Takelot I | Usimara Takelot | 7? 23? | 889-874 |
Sheshonq II | Hekakheperra-setpenra Shoshenk-meramun | 1 | 889-889 |
Osorkon III | Usimara-setpenamun Osorkon-meramun | 24 | 874-850 |
Takelot II | Hedjkheperra-setpenra Takelot-siese-meramun | 25 | 850-825 |
Sheshonq III | Usimara-setpenamun Shoshenk-sibast-meramun | 52 | 825-773 |
Pamy | Usimara-setpenamun Pemay-meramun | 6 | 773-767 |
Sheshonq V | Akheperra Shoshenk | 37 | 767-730 |
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