Eliopoli
Questa città, citata nella
bibbia come On (in egiziano Iunu), è il grande centro religioso del culto solare
dell'Egitto antico. Solo più tardi fu chiamata dai greci Eliopoli, città del sole. Il
sito è oggi un sobborgo nordorientale del Cairo e tutto quel che
se ne vede è, a el Matariya, non lontano da un plurisecolare sicomoro, l'albero della
Vergine, che la pietà locale considera una delle stazioni della Sacra Famiglia in Egitto,
un obelisco di 20 metri eretto da Sesostri I davanti al tempio
solare per il trentennale della sua ascensione al trono. Altri obelischi Eliopolitani sono
sparsi per il mondo: due, alzati da Thutmosi III e già portati
da Augusto ad Alessandria, stanno l'uno a Londra sulla sponda
del Tamigi (Cleopatra's Needle), l'altro nel Central Park di New York; due altri
ancora sono a Roma, quello di Sethi I in Piazza del Popolo,
quello di Psammetico II in piazza Montecitorio. Tutti questi faraoni e altri ancora
rifondarono, ingrandirono e restaurarono il tempio di Ra, che gli egittologi ritengono
avesse configurazione analoga al tempio solare del re Neuserra
(V dinastia), che ne deriverebbe e che è stato scavato ad Abu Gurab.
Il tempio e la città erano probabilmente circondati da un doppio muro di mattoni, ma, nel
sito, non sono stati trovati che monumenti isolati, le pietre essendo state reimpiegate
per la costruzione del Cairo.
Da "Guida alla civiltà dell'Egitto Antico" di Francesco L- Nera, ed. Mondadori
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