Abu Sir

Abu Sir

Necropoli di Abu Sir e templi solari di Abu Gurab:
1, tempio solare di Niuserra; 2, tempio solare di Userkaf; 3, piramide di Sahura; 4, mastaba di Ptahshepses; 5, piramide di Niuserra; 6, piramide di Neferirkara; 7, piramide di Neferefra.

Sita sulla sinistra del Nilo, la necropoli di Abu Sir raggruppa 14 piramidi, dieci delle quali praticamente distrutte e le quattro altre, pur molto degradate, di grande interesse come sepolture di re della V dinastia; ad Abu Gurab, poco più a valle, vi è quanto resta di due dei sei templi solari noti dai testi ed eretti dai sovrani della stessa dinastia.
Nel campo di rovine di Abu Sir il complesso funerario di Sahura, secondo re della V dinastia, è il meglio conservato. La piramide, costruita in blocchi irregolari a gradini intorno al nucleo della camera funeraria e già rivestita di calcare di Tura, aveva i lati di 78 metri ed un’altezza di circa 47. Il muro di cinta racchiudeva il tempio funerario e una piramide satellite. Il tempio aveva un cortile, con pavimento di basalto, circondato di colonne di granito a capitello palmiforme; le pareti erano ricoperte di diecimila metri quadrati di rilievi su lastre di calcare bianco.
Erano coperti di rilievi anche i muri della rampa proveniente dal tempio a valle. Quest’ultimo aveva due ingressi con portici, uno di quattro ed uno di otto colonne, ed una sala con soffitto sostenuto da due colonne di granito. Tutte le colonne hanno capitelli palmiformi, qui impiegati per la prima volta.
Nel cortile del tempio funerario di Niuserra, sesto re della dinastia, le colonne sono invece papiriformi. Il tempio inferiore ed una parte della rampa sono usurpate al complesso funerario del predecessore Neferirkara, terzo re della dinastia. La piramide è pressochè distrutta. Della sepoltura di Neferirkara esistono le rovine del tempio superiore e della piramide che con i suoi lati di 104 metri e l’altezza di 73 era la più grande della necropoli; invece della sepoltura del quinto re della dinastia, Neferefra, mai portata a termine restano solo poche rovine della piramide. Infine tra i complessi funerari di Niuserra e di Sahura, vi è la mastaba di Ptahshepses, visir e genero di Niuserra, una delle più grandi del Regno Antico, che in uno dei suoi ambienti presenta resti di colonne con capitello a forma di loto, le più antiche note.
Poco a settentrione di Abu Sir vi sono le rovine, di scarsa leggibilità, del tempio solare eretto dal primo re della dinastia, Userkaf. Ancora più a nord (Abu Gurab) sono di notevole interesse i resti del tempio solare di Niuserra, che si ritiene strutturato sull’esempio del tempio solare di Eliopoli.

Da "Guida alla civiltà dell'Egitto Antico" di Francesco L- Nera, ed. Mondadori

Torna alla cartinaTorna alla cartina


Webmaster: Maurizio Lira - mlira@libero.it
Graphics & design: Maurizio Lira   Text & lettering: Simonetta Albericci
Tutte le fotografie pubblicate in questo sito sono di proprietà privata ed è vietato farne uso a fini commerciali.

Torna alla home page
Torna alla Home Page