Hauara
Si trovano in questo sito la piramide di Amenemhat III ed il labirinto. La prima ha perso il rivestimento - Amenemhat aveva anche un'altra piramide a Dahshur - e del secondo che ne è il tempio funerario non restano che frammenti di colonne di granito. Vi sarebbero stati dodici cortili coperti, con tremila ambienti su due piani. "Le strade che conducono a queste aule sono certi viottoli lunghi ed in gran numero congiunti tra loro da stradicelle tortuose, così che senza guida a nessun forestiero sarebbe possibile condursi a qualcuna di quelle sale o ad uscirne ... il tetto di ciascuna delle stanze è un monolito e anche i viottoli nella loro larghezza sono coperti da pietre di un pezzo solo di straordinaria grandezza" sì che salendo sul tetto si "vede una pianura formata da tale grandi pietre" (Strabone). Da una necropoli presso la piramide provengono esempi di quella classe di monumenti della pittura greca e romana, noti con il nome di "ritratti del Fayum" e visibili al Cairo ed in altri musei. Si tratta di tavolette di legno o tele, dipinte con le sembianze del morto, a encausto o a tempera, che sostituivano nella mummia la maschera plastica.
Da "Guida alla civiltà dell'Egitto Antico" di Francesco L- Nera, ed. Mondadori
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