Beni Hasan

Sulla riva destra del Nilo, questa necropoli conserva monumenti tra i più preziosi della storia dell'Egitto antico. Delle 39 tombe scavate nella costiera rocciosa, a una ventina di metri sul livello del fiume, probabilmente otto appartengono ai grandi capi del nomo dell'Orice, ossia ai governatori di questa provincia. Caratteristico di alcune di essa è un portico aperto scavato nella roccia, in cui l'architrave è sostenuto da una coppia di colonne, determinanti tre aperture, il tutto sempre non costruito ma ricavato per scavo. La decorazione degli ambienti interni è dipinta su stucco, disteso a eguagliare le irregolarità della parete rocciosa. Le iscrizioni biografiche sono di notevole importanza per la conoscenza del Regno medio. A sud della necropoli vi è lo Speos Artemidos, un tempio rupestre, fatto costruire dal faraone donna Hatshepsut, per la dea leonessa Pakhet, che i greci identificarono con Artemide.

Da "Guida alla civiltà dell'Egitto Antico" di Francesco L- Nera, ed. Mondadori

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