Tolomeo I Sotere
|
Storia: In seguito alla morte di Alessandro il Grande, nel 323 a.C., l’Impero Greco
fu diviso tra i Diadochi (=Successori) dal reggente dell’impero Perdiccas.
Tolomeo fu nominato satrapo d’Egitto e Libia. Con l'intenzione di rafforzare il proprio potere, Tolomeo I rubò il corpo
di Alessandro il Grande
, che era stato imbalsamato e doveva essere riportato in Macedonia. Tolomeo mandò un contingente armato ad intercettare
il corteo funebre e riportò il corpo ad Alessandria dove fece erigere una tomba spettacolare. Questo
atto politico rafforzò la rivendicazione di Tolomeo di succedere ad Alessandro come sovrano.
Le difficoltà cominciarono quando Antigono I, un membro dei Diadochi, attaccò Seleuco I nel 326 a.C.. Seleuco I si era
arrogato Babilonia nel 321 a.C. come sua parte dell’Impero. Antigono I si appropriò della città e Seleuco fuggì alla
corte del suo amico Tolomeo I in Egitto. Questo fatto diede inizio all’epica lotta tra i Diadochi, che avrebbe consumato
molte delle loro vite.
Nel 308 a.C., Demetrio I (figlio di Antigono) riuscì a sconfiggere Tolomeo I di Egitto in una battaglia navale sulle
coste di Cipro. Nel 305 a.C., Rodi fu assediata da Demetrio I che impiegò quasi 30000 operai per fabbricare le torri
d’assedio. Malgrado il suo enorme sforzo, l’assedio fallì. Anche se Tolomeo I non riuscì a conservare Cipro e parte
della Grecia, egli riuscì tuttavia a resistere all’invasione sia in Egitto che a Rodi ed occupò Palestina e Cirenaica.
Nel 305 a.C., Tolomeo si autoproclamò Re di Egitto, fondando la Dinastia Tolemaica che durò circa 300 anni, fino alla morte di
Cleopatra VII
nel 31 a.C., in seguito alla quale l’Egitto divenne una provincia Romana. Tolomeo I cominciò ad essere conosciuto anche con il nome di Sotere (=”il preservatore”).
Tolomeo I strinse una alleanza politica con Lisimaco, che nel frattempo si era proclamato re di Tracia. Tolomeo I diede
sua figlia Arsinoe II, avuta dall'amante "ufficiale" Berenice, in sposa a Lisimaco attorno al 300 a.C.. In cambio, Lisimaco
avrebbe dato qualche anno dopo la propria figlia Arsinoe I in sposa al figlio di Tolomeo I, Tolomeo II Filadelfo.
In tal modo Lisimaco diventava il potenziale nonno del futuro regnante d’Egitto, Tolomeo III.
La prima moglie di Tolomeo I fu Euridice, figlia del diadoco Antipatre. La discendenza avuta da Euridice includeva
Lisandra e suo fratello Tolomeo Cerauno. La sua corte fu un covo di complotti e cospirazioni tra Euridice e Berenice,
che era considerata l'amante ufficiale del re. Alla fine, fu dalla discendenza di Berenice che uscirono gli eredi al
trono Tolomeo II e Arsinoo II.
Quando Tolomeo ripudiò il figlio avuto da Euridice, Tolomeo Cerauno, egli si rifugiò da Lisimaco,
in Tracia, dove si riunì a sua sorella Lisandra che aveva sposato Agatocle, figlio di Lisimaco e di sua moglie Nicea.
Questa scellerata alleanza si rivelerà qualche anno dopo essere una vera e propria tragedia greca.
Tolomeo I fu un uomo di grande ingegno. La sua amministrazione dell’Egitto rassomigliò molto ad una gestione
imprenditoriale, amministrando lo stato con lo sguardo rivolto esclusivamente al profitto. Come risultato, Alessandria
crebbe fino a diventare la più prospera città del mondo Ellenico.
Tolomeo I fu uno storiografo di se stesso, oltre che l’autore di una perduta storia delle campagne di Alessandro il Grande.
Proprio per il suo amore per la storia, Tolomeo I fondò la più grande biblioteca del mondo antico ad Alessandria, la sua
capitale. La grande biblioteca di Alessandria fu costituita spedendo inviati all’estero con il compito di acquistare o
copiare tutti i libri che avessero trovato. Ciascuna nave che entrava in Alessandria, veniva setacciata alla ricerca di
libri che venivano acquistati o copiati e restituiti.
In tal modo, la biblioteca si ampliò fino a contenere un mezzo milione di rotoli o libri. I Tolomei fondarono ad
Alessandria un museo (tempio delle muse), che operava in modo molto simile ad una moderna università. Uomini dotti e
studenti vennero attratti ad Alessandria da ogni parte del mondo antico per insegnarvi o studiarvi. Il commercio marittimo
prosperò e un faro fu costruito sull’isola di Faro, per guidare le navi nel porto di Alessandria. Questo faro fu
considerato una delle sette meraviglie del mondo antico.
Sotto la guida e la protezione del sagace Tolomeo I e di suo figlio Tolomeo II, Alessandria venne fatta diventare il
centro letterario, matematico e scientifico dell’antico mondo occidentale e mediorientale, arrogandosi il ruolo in
precedenza goduto da Atene. Ed in questo ruolo rimase per molte generazioni.
Tolomeo I abdico il proprio trono a favore di suo figlio Tolomeo II nel 284 a.C., poco prima della propria morte, avvenuta nel 283 a.C.. Tolomeo I Sotere morì pacificamente nel proprio letto, uno dei pochi sopravvissuti ad Alessandro ad esserci riuscito. Tra le opere tramandateci da Tolomeo I, si può ancora vedere il tempio di Kom Abu Billo, dedicato ad Hathor “Signora di Mefket”.
Vai alla XXXIII Dinastia | Vai a "Storia" |
Webmaster:
Maurizio Lira - mlira@libero.it
Graphics & design: Maurizio Lira Text & lettering: Simonetta Albericci
Tutte le fotografie pubblicate in questo sito sono di proprietà privata ed è vietato
farne uso a fini commerciali.