Il terzo pilone fu fatto alzare da Amenhotep III, a breve distanza dal quarto pilone di
Thutmosi I, che costituiva la facciata del tempio del primo periodo della XVIII
dinastia. Ne risulta un cortile (corte di Amenhotep III) largo e poco profondo, in cui
vi erano quattro obelischi, due alzati da Thutmosi I e due da Thutmosi III; uno di
questi ultimi è l'unico ancora in piedi . Anche lo spazio tra il quarto ed il quinto
pilone, entrambi di ThutmosiI, è alquanto ristretto. E' la parte più antica di quanto si
vede oggi, ed era una sorta di vestibolo con quattordici colonne papiriformi, in origine
dorate, sistemate da ThutmosiIII e con due obelischi, di cui uno in piedi, di Hatshepsut. Nella foto si notano i piloni superstiti di Thutmosi e Hatshepsut e, tra di loro, ciò che resta del quarto pilone.
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