Neko II

Nomi:    Neko, Nechao, Wehemibra Neko
Dinastia XXVI (672-525 a.C.)
Anni di regno [610-595 a.C.]
Collocazione storica: Terzo Periodo Intermedio 1080-665 a.C.

Storia: Figlio di Psammetico I, Neko II non fu meno intraprendente del padre, ma fu meno fortunato. I suoi monumenti in Egitto sono poco numerosi e singolarmente scarsi d'informazioni.
Per le sue imprese in patria la principale fonte di notizie resta ancora Erodoto. Un coraggioso tentativo di collegare il Nilo col Mar Rosso per mezzo di un canale si dovette abbandonare, ma è quasi certo che le navi fenicie, da lui mandate a circumnavigare l'Africa, riuscirono nell'intento ritornando dopo tre anni attraverso le Colonne d'Ercole.
Per questa impresa, è ricordato ancora ai giorni nostri.

Dal 609 a.C. cessa ogni notizia dell'ultimo re dell'Assiria e Neko prende il suo posto come maggiore avversario di Nabopolassar. Si legge nell'Antico Testamento che quando il Faraone-neco, re dell'Egitto, marciò contro i Babilonesi, all'inizio le cose si volsero in suo favore. A questo punto il re di Giudea, Josia, commise l'errore di intervenire nel conflitto e fu ucciso a Megiddo da Neko; un frammento geroglifico proveniente da Sidone, attesta che quest'ultimo aveva il controllo della costa fenicia resogli più facile dal possesso di una flotta nel Mediterraneo. Negli anni 606-605 a.C. gli Egizi catturarono la piazzaforte di Kimukhu e sconfissero i Babilonesi a Kuramati, località situate entrambe sull'Eufrate a sud di Karkamis. Allora, secondo la Cronaca Babilonese, Nebuchadrezzar, figlio di Nabopolassar:

attraversò il fiume per marciare contro l'esercito egizio che si trovava a Karkamis, ... combatterono gli uni contro gli altri, e l'esercito egizio si ritirò davanti a lui. Egli li sconfisse completamente e li annientò. Quanto ai resti dell'esercito egizio scampati alla disfatta e non colpiti dalle armi avversarie, le truppe babilonesi li raggiunsero e li sconfissero nel distretto di Hamath, cosicchè non un sol uomo riuscì a fuggire nel proprio paese. In quel tempo Nebuchadrezzar conquistò l'intera regione del Khatti.

Secondo la Bibbia,

Il re d'Egitto non tornò mai più fuori del suo paese, perché il re di Babilonia aveva preso tutto quello che era appartenuto al re d'Egitto, dal torrente d'Egitto al fiume Eufrate.


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